Saridon

Questo farmaco è utilizzato per trattare i seguenti tipi di dolore:

• Mal di testa;
• Mal di denti;
• Mal di gola;
• Dolori mestruali;
• Dolori muscolari e articolari;
• Mal di schiena;
• Dolori minori dovuti all'artrite;
• Dolore dopo l'intervento chirurgico;
• Dolori e febbre dovuti a influenza o raffreddore

Saridon contiene paracetamolo 250 mg, propifenazone 150 mg, caffeina 50 mg.

Negli adulti, la dose singola giornaliera è di 1-2 compresse. Per gli adolescenti di età compresa tra i 12 e i 16 anni, la dose singola giornaliera è di 1 compressa. Questa dose può essere assunta al massimo 3 volte al giorno con una quantità sufficiente di liquidi. Non si deve superare la dose di 6 compresse al giorno.

Questo medicinale non deve essere assunto a dosi più elevate o per un periodo più lungo di quello raccomandato. Le persone con ipersensibilità al paracetamolo o a uno qualsiasi dei suoi eccipienti non devono assumere Saridon. È controindicato per le persone con grave insufficienza epatica.

Durante la gravidanza, non è consigliabile assumere paracetamolo per un lungo periodo di tempo, in dosi più elevate o in combinazione con altri farmaci. Se necessario, il paracetamolo può essere somministrato in gravidanza solo sotto stretto controllo medico.

Alcuni studi hanno dimostrato che il paracetamolo passa nel latte materno in piccole quantità. Pertanto, durante l'allattamento il paracetamolo deve essere usato solo su consiglio del medico.

Durante il trattamento con Saridon, non assumere farmaci che interagiscono con esso:

• farmaci che provocano un ritardo nello svuotamento gastrico, ad esempio la propantelina
• farmaci che determinano un'accelerazione dello svuotamento gastrico, ad es. metoclopramide
• farmaci che inducono l'induzione degli enzimi epatici, come alcuni ipnotici e antiepilettici (glutetimide, fenobarbital, fenitoina, carbamazepina, ecc.) o rifampicina
• cloramfenicolo, derivati della cumarina, tropisetron e granisetron, antagonisti della 5-idrossitriptamina di tipo 3
• anticoagulanti come il warfarin
• AZT (zidovudina)

In caso di consumo eccessivo di alcol, l'assunzione di deparacetamolo, anche a dosi terapeutiche, può provocare danni al fegato.

Questo farmaco può causare effetti collaterali, anche se non si manifestano in tutti.

Disturbi ematologici e linfatici: trombocitopenia, leucopenia, pancitopenia.

Disturbi gastrici e intestinali: disturbi gastrici, diarrea, nausea, vomito e dolore addominale.

Disturbi epatobiliari: insufficienza epatica, epatite, necrosi epatica (compresa la necrosi progressiva).

alla morte), fibrosi epatica, cirrosi, compresa la cirrosi che porta alla morte.

Disturbi del sistema immunitario: reazioni di tipo allergico, reazioni anafilattiche e shock anafilattico.

Disturbi del sistema nervoso: sonnolenza e vertigini. Per questo motivo, si consiglia cautela nei pazienti che guidano macchinari e veicoli a motore.

Disturbi ai reni e alle vie urinarie

Disturbi respiratori, toracici e mediastinici: tosse, broncospasmo, respiro pesante (asma).

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: rash, prurito, orticaria, edema allergico e angioedema, pustolosi esantematica acuta generalizzata, eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica.